Tanto tempo che non scrivo

Tanto tempo che non scrivo.

Sto attendendo il bisogno di farlo come è successo con gli articoli precedenti, ma da diversi mesi non lo sento più in modo forte e chiaro.

Provo un leggero dispiacere perché vorrei tenere più aggiornato questo blog, mi sembra di mancare di rispetto agli eventuali lettori che magari ogni tanto passano di qui per vedere se ho pubblicato qualcosa di nuovo, ma nello stesso tempo vorrei che la scrittura arrivasse come una “necessità”, un forte desiderio, un movimento spontaneo.

Sto cercando di vivere nello stesso modo le mie giornate, lasciando che il mio comportamento, le mie decisioni, le mie azioni, le mie espressioni, nascano naturalmente, senza intervento della mia volontà.

La volontà personale: siamo convinti che esista veramente, con lo stesso grado di certezza con cui siamo convinti di essere individui separati gli uni dagli altri e dal resto del mondo.

Entrambe queste convinzioni si stanno sgretolando in me, lasciando spazio al semplice, naturale, totale, continuo movimento della vita. Di cui faccio parte. Di cui fanno parte i pensieri che penso, le emozioni che provo, le sensazioni che sento, i suoni, gli odori, i sapori, tutte le forme della vita.

Sta diventando più stabile la chiara consapevolezza di essere la totalità della vita, di essere ciò di cui le forme della vita sono fatte, ciò in cui le forme nascono e muoiono, ciò che le forme conosce.

E questa consapevolezza porta con sé pace e incanto.

Non ho avvertito il forte bisogno di scrivere che pensavo fosse necessario per tornare a pubblicare qualcosa, ma queste righe sono apparse al di là di ciò che pensavo.

Pubblicarle mi fa piacere e mi conforta.

Grazie a chiunque passerà di qua e le leggerà.

Monica